Memoria della guerra nelle fonti orali e scritte
Ott 23
La non –recensione di questa settimana è dedicata a un libro cui ho partecipato anch’io, e spero perdonerete la mia impertinenza.
Si tratta della miscellanea, curata da Serenella Baggio, docente dell’Università di Trento in Storia della lingua italiana, intitolata Memoria della guerra. Fonti scritte e orali al servizio della storia e della linguistica, Trento, Università degli studi, 2016 (Labirinti,161).
Uscita in luglio, è stata già presentata in diversi incontri accademici, e comincia a essere conosciuta anche grazie a brevi interviste rilasciate dalla curatrice stessa.
L’impressione che la miscellanea mi ha dato, quando ho potuto leggere tutte le relazioni, è stata quella di un libro ‘aperto’ alle tante suggestioni portate dalle diverse tipologie di fonti, orali e scritte, tutte utilizzate per far ‘uscire’ le parole, scritte, dette e cantate di coloro che hanno vissuto questa tremenda esperienza. E che non sono parole a caso, ma parole scelte per esprimere un disagio, un dolore, la nostalgia, la paura. Da qui, l’importanza di ascoltarle e capirle.
Read More
Dopo esserti dimesso con l’intero Comitato Biblioteche e Istituti culturali del Ministero dei beni culturali, il MIBACT, per un profondo

L’Alto Adige è un’isola felice per le biblioteche scolastiche, grazie alla legge entrata in vigore oltre vent’anni fa. Qual è la situazione ora, dopo tanti anni?
È difficile trovare i testi dei bambini vissuti nei secoli precedenti all’Otto-Novecento: non erano considerati importanti, degni di essere conservati. Ciò che si è salvato si deve alla casualità o all’importanza della famiglia cui si apparteneva, o alla
Non posso che cominciare annunciando il nuovo
i posti liberi, coraggio amici! Avete tutta la settimana per iscrivervi e venire a chiacchierare con me alla scoperta di storie e personaggi interessanti.
Mi chiamo Adriana Paolini. Le persone che mi stanno più vicine mi chiamano mamma, Adri, papposilla, alcuni mi chiamano, ironicamente, ma affettuosamente, Paolini, altri Madama Codicò.
Sono nata al mare, a Pescara, e vivo in montagna, a Trento.


Ultimi commenti