Ti sei fatta una gonna rossa….

Nov 01

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I miei conterranei e coloro che frequentano l’Abruzzo avranno riconosciuto una delle nostre canzoni dialettali più note, ma in realtà non mi sono fatta la gonna rossa…

È solo che il rosso è diventato il colore caratteristico del mio blog e non ho resistito a pensare alla faccia stupita di chi adesso, incuriosito (e forse preoccupato per la mia salute mentale), sta ascoltando la canzone di Maria Nicola…

Eccomi di ritorno a voi con il post in cui presento il nuovo layout del blog… Spero che apprezziate lo sforzo di un linguaggio tecnico, anche se non sarò mai capace di abituarmi a certe terminologie simil straniere dal suono sincopato e anche un po’ nervoso…

Il mio consigliere e mentore del web, nonché fratello adorato, Carlo Paolini, mi ha consigliato di presentarmi con sembianze rinnovate, perché bisogna essere aggiornati e anche perché cominciavamo a essere un po’ stufi di indossare sempre lo stesso vestito.

Stavolta il vestitino sarà più colorato, che ne pensate? Siamo ancora in fase di sperimentazione e accettiamo consigli e pareri.

Gli argomenti non saranno diversi, invece. Sono ancora i libri e le storie ad animare gli articoli che posterò. Continuerò a raccontare le storie che girano intorno ai libri, quelle che ci stanno dentro, nascoste, pronte ad abbracciare qualunque lettore. Racconterò di quanto la lettura e le storie aiutino, insegnino o anche solo rallegrino la nostra esistenza. E che ne sia rallegrata, non mi pare impresa da poco.

I fans di Scripty Manent avranno una sezione dedicata e in un futuro non troppo lontano dedicheremo una rubrica, un po’ più seria, ai professionisti dei libri.

E poi ci saranno ancora laboratori, mostre, libri, incontri. Storie storie storie. Le mie e le vostre.

A voi chiedo una maggiore partecipazione, per rendere più interessante il nostro incontro.

E mi raccomando, venite indossando i vostri colori più vivaci.

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Scripty Manent e la scritta misteriosa 8

Lug 24

Ultima puntata dell’anteprima mondiale che ha visto Scripty Manent, l’avventurosa studiosa della scrittura, e la sua amica Priscilla Verbavola alle prese con il terribile professor Giocondor.

Quanto vi è piaciuto questo giochetto? Usate gli spazi dedicati nel blog per dirmelo… Se non vi è piaciuto, siate comunque gentili, sono una persona sensibile ed emotiva…

È FINITA! O NO?

 

Scripty Manent <scripty@midiverto.com>

A

Priscilla Verbavola <prilli@midivertoanchio.com>

Oggetto: non immagini nemmeno

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Scripty Manent e la scritta misteriosa 7

Lug 20

(aho! manco a dirlo… è in anteprima mondiale!)

SMASCHERATO

Priscilla Verbavola <prilli@midivertoanchio.com>

A

Scripty Manent <scripty@midiverto.com>

Oggetto:noooooo

Scusa, ero impegnata con una simpatica classe di bambini. Ho mostrato loro i libri antichi della biblioteca.

Ma dimmi del malnato truffatore, che cosa pensi di fare?

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Scripty Manent e la scritta misteriosa 6

Lug 17

Da non perdere! In questa puntata scopriremo … No, non ve lo dico che cosa scopriremo. Leggetevelo da soli in anteprima mondiale…

 AHA!

Professor Giocondor <gioco@arruffo.com>

A

Scripty Manent <scripty@midiverto.com>

Oggetto: meno male

Cara Scripty, come hai visto, grazie a questa nostra corrispondenza sto sperimentando tutti i modi per comunicare con te per iscritto. Avevo pensato di scrivere un messaggio con il fumo di un aereo ma nessuno dei piloti che ho contattato era disponibile. Ma forse sarebbe stato un messaggio poco consistente…

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Scripty Manent e la scritta misteriosa 5

Lug 13

Ecco che si dà inizio allo studio sull’incredibile scoperta fatta dal professor Giocondor.. Come se la caverà Scripty? Lo saprete oggi, nella quinta puntata. It’s a world premiere, of course…

 ALLA RICERCA DELLA SOLUZIONE

Scripty Manent <scripty@midiverto.com>

A

Priscilla Verbavola <prilli@midivertoanchio.com>

Oggetto: cominciamo

Ho cominciato a lavorarci su. Mi secca un po’ che sia stata la donna a rubare la cioccolata ai bambini.

Mi pare che le donne avessero già una vita piuttosto dura, lavoravano tanto e non avevano svaghi. Nessuno voleva che imparassero a leggere e scrivere, non so perché. Forse avevano paura che si sarebbero ribellate alla vita che le costringevano a fare. Leggere può aiutare a pensare e a farsi delle idee proprie… per fortuna ora è diverso, almeno credo… anche se a volte, ammetto che ci sia qualcosa che mi sfugge in questa cosiddetta ‘emancipazione femminile’. Mi pare che si stia tornando indietro. Ci parlano della paura degli uomini nei confronti delle donne troppo autonome, troppo forti, di quelle che leggono… Quante storie! Ma nemmeno leggessimo le “Istruzioni per governare il mondo” o “Come schiavizzare gli uomini a portata di mano”..!

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