Storie di libri. Il fondo antico della Biblioteca Diocesana di Trento

Feb 28

Storie di libri. Il fondo antico della Biblioteca Diocesana di Trento

Dall’inizio di quest’anno, oltre che con il laboratorio sulle Voci di pace, la collaborazione con le istituzioni culturali della Curia trentina prevede anche un laboratorio con la Biblioteca diocesana.

Questa biblioteca conserva un ricco patrimonio librario antico, costituito da manoscritti, medievali e moderni, e libri a stampa, con preziosi esempi dalle origini della nuova invenzione fino a oggi.

Per le classi che si sono iscritte al laboratorio, ho voluto proporre un percorso che valorizzasse sicuramente i libri rari, ma soprattutto le persone che di loro si sono occupati: copisti, tipografi, e anche editori, librai e naturalmente bibliotecari. Attraverso la scoperta delle loro storie, è mia intenzione far conoscere anche l’evoluzione di certe professioni nel tempo, fino all’oggi, per dare un senso più profondo ai libri che ogni giorno abbiamo tra le mani.

La maggior parte dei ragazzi che ho finora incontrato sono dei buoni lettori e non è stato difficile trascinarli alla scoperta di quanti legami hanno i libri antichi con i nostri, ma anche di quanto quelli siano speciali.

E non vi dico quello che succede ogni volta che arriviamo a parlare dei libri proibiti! Ecco che scoprono che ne esistono ancora, di liste di libri proibiti, e si indignano e si chiedono, e restano stupiti di fronte alle storie antiche, ma anche a quelle moderne, di coloro che grazie ai libri volevano diffondere idee difficili e diverse che spesso, molto spesso, venivano osteggiati con tutti i mezzi.

Non c’è mai alcunché di casuale in un libro, e alle sue dimensioni, forme e scritture si possono attribuire motivazioni e obiettivi che autori e artigiani si ponevano prima di mettere un testo sul mercato che, come oggi, determinava le decisioni di coloro che all’allestimento di quel volume partecipavano.

Durante questi incontri si possono osservano fatture, differenze, analogie tra libri antichi e moderni per ritrovare quelle motivazioni, e soprattutto, i ragazzi hanno l’occasione di vedere da vicino alcuni dei libri più preziosi e antichi della biblioteca e anche di fare qualche esperimento, per esempio con i caratteri di legno e di metallo che vengono messi a loro disposizione.

Dai manoscritti agli incunaboli, alle cinquecentine e poi sempre più avanti nel tempo fino ai giorni nostri, ecco che di fronte a loro scorrono tetragrammi e note quadrate, fogli di pergamena e carta, caratteri gotici e rotondi, miniature e illustrazioni. Ascoltano le storie dei sobri libri settecenteschi e ottocenteschi, quelle delle parole in liberà futuriste e del libro bullonato di Depero fino al racconto conclusivo sui libri tattili di Munari.

Un assaggio, è solo un assaggio, lo so, eppure quante domande, quanta curiosità, e chissà che qualcuno non si ricordi poi, con un libro di scuola in mano o con un bel racconto per il proprio piacere, che può scoprire i nomi delle molte persone che hanno reso possibile questo suo momento di divertimento e di crescita, e perché no, magari mandar loro un pensiero di ringraziamento.

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‘Turnè’ 2: Umbria

Mag 14

‘Turnè’ 2: Umbria

Il secondo post della serie in ‘Turnè’ è dedicato all’Umbria, dove ho festeggiato il ‘Maggio dei libri, con alcune delle più importanti e accoglienti biblioteche umbre, e con la ‘benedizione’ e il patrocinio della Regione.

Qui ho trascorso una settimana piuttosto faticosa ma molto divertente, grazie a un’amica cara che mi ha accolto e scarrozzato in giro per biblioteche e ristoranti (…), e soprattutto grazie a un gruppo di bambini molto allegro e di soddisfazione.

In realtà i gruppi di bambini sono stati tre.

Il primo l’ho incontrato a Gubbio, presso la Biblioteca Sperelliana, una biblioteca dotata di un fondo antico molto ricco e importante, anche per la storia del territorio.

Poi mi sono spostata a Foligno, nella Biblioteca ‘Dante Alighieri’. A Foligno ho avuto pure l’occasione di visitare, insieme ai bambini, il piccolo ma interessante Museo della stampa. A Foligno sono giustamente molto fieri del fatto che qui, nel 1472, venne stampata la prima edizione della Commedia di Dante, da uno dei protipografi tedeschi, Johann Numeister, probabilmente allievo dello stesso Gutenberg, che come i più famosi Pannartz e Sweynheim, scelse l’Italia per sperimentare la sua nuova e innovativa arte.

L’ultimo laboratorio è a stato organizzato a Todi, nella Biblioteca ‘Lorenzo Leoni’, in un incontro pomeridiano aperto ai bambini e ai loro genitori, e dove siamo rimasti tutti affascinati dalla bellezza dei codici medievali lì conservati.

È stata l’occasione, per loro, e anche per me, di conoscere alcuni dei pezzi più importanti e pregiati delle biblioteche delle loro città. Tra manoscritti e libri a stampa, il viaggio alla scoperta del libro antico è stato scoppiettante e stimolante e tutti, grandi e piccoli, spero siano tornati a casa con nuove curiosità da soddisfare tornando il più presto possibile in biblioteca.

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‘Turnè’ 1: Cosenza

Mag 13

‘Turnè’ 1: Cosenza

Eccomi di ritorno dopo tre settimane in giro per l’Italia per studi, incontri e laboratori…

Sono volata a Palermo, quindi sono risalita fino a Cosenza. Una brevissima pausa a casa e poi sono di nuova partita per l’Umbria.

Tanto per cominciare, nel post ‘Turnè 1’ ho pensato di raccontarvi lo speciale incontro di Cosenza.

La biblioteca civica di Cosenza, della quale mi pregio di essere membro del comitato scientifico, desidera tornare, dopo anni di problemi di varia natura, a essere una componente importante della città. E giustamente, direi, considerando anche la ricchezza del suo patrimonio.

Per questo, e tra le diverse iniziative di riorganizzazione e di valorizzazione, la direttrice e il comitato hanno voluto proporre uno dei miei laboratori, in occasione della mia presenza in Calabria per studi telesiani.

Ho incontrato, dunque, una classe di terza elementare di bambini molto curiosi e simpatici, con una maestra davvero in gamba. Con loro ho chiacchierato di libri per ragazzi nella storia. Lo so, lo faccio ogni volta che posso. Ma che posso farci?! È uno dei miei argomenti preferiti!

E poi ai bambini piace e così ci divertiamo tutti.

Alla fine della chiacchierata, abbiamo guardato i libri della biblioteca, che possiede uno straordinario fondo antico, in attesa di essere valorizzato.

Non potete immaginare quante domande e curiosità! È stata anche l’occasione per vedere parte dei libri per ragazzi del fondo ottocentesco che arricchisce il patrimonio. I bambini sono andati via già pronti a tornare con i loro genitori per prendere altri libri da leggere e da raccontare.

Spero di avere l’opportunità di tornare, ma mi auguro soprattutto che il mio laboratorio, come gli altri progetti che si stanno costruendo, sia solo l’inizio di un percorso che porti Cosenza a essere orgogliosa della propria biblioteca e a viverla come è giusto e come è meglio.

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Scripty Manent e la scritta misteriosa 8

Lug 24

Ultima puntata dell’anteprima mondiale che ha visto Scripty Manent, l’avventurosa studiosa della scrittura, e la sua amica Priscilla Verbavola alle prese con il terribile professor Giocondor.

Quanto vi è piaciuto questo giochetto? Usate gli spazi dedicati nel blog per dirmelo… Se non vi è piaciuto, siate comunque gentili, sono una persona sensibile ed emotiva…

È FINITA! O NO?

 

Scripty Manent <scripty@midiverto.com>

A

Priscilla Verbavola <prilli@midivertoanchio.com>

Oggetto: non immagini nemmeno

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Scripty Manent e la scritta misteriosa 7

Lug 20

(aho! manco a dirlo… è in anteprima mondiale!)

SMASCHERATO

Priscilla Verbavola <prilli@midivertoanchio.com>

A

Scripty Manent <scripty@midiverto.com>

Oggetto:noooooo

Scusa, ero impegnata con una simpatica classe di bambini. Ho mostrato loro i libri antichi della biblioteca.

Ma dimmi del malnato truffatore, che cosa pensi di fare?

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