Carte in mano. Si comincia!
Mar 06
Ecco che da oggi prende avvio la rubrica ‘Carte in mano’, a scadenza quindicinale, così intitolata perché al centro dell’attenzione saranno soprattutto i professionisti dei beni librari e archivistici nelle loro poliedriche e polivalenti ‘apparizioni’ nel contesto culturale, economico, fiscale ecc. Ma le carte sono anche quelle che gli stessi professionisti hanno in mano e che devono giocare per avere spazio, riconoscimenti e possibilità per condividere la propria esperienza e conoscenza.
Chi segue questo blog, conosce già la mia attività. In tanti anni di lavoro e di ‘girovagare’ per archivi, biblioteche e musei, italiani e stranieri, ho incontrato personaggi di grande valore, e altri di dubbia passione, e ho avuto un’idea dei multiformi ingegni che lavorano in questo ambito, liberi professionisti, dipendenti e volontari.
Da tempo immagino un non-luogo quale è il web per presentare il lavoro, o i lavori, di questi professionisti e dopo vari, inutili tentativi di ottenere spazi più prestigiosi, ho pensato di poter essere io a ospitare questa rubrica.
Il mio blog non è prestigioso, ma è di certo consapevole e accogliente.
L’idea è di proporre un ciclo di interviste rivolte a persone che, con professionalità ed esperienze diverse, lavorano con i libri, i documenti e nei luoghi che li custodiscono e che, soprattutto, di questo vogliono parlare. Le loro storie aiuteranno a conoscere più a fondo un mondo cui molti sono indifferenti, che altri guardano con sospetto, per paura di noia, e perfino per timore di conoscenza, nella antica e ipocrita antinomia di pratico e teorico.
Sono, invece, in grado di rassicurare i lettori di ‘Carte in mano’ . Scopriranno ricchezze e potenzialità che davvero potrebbero rendere migliore la nostra esistenza e acquisiranno anche alcune informazioni che – nella vita non si sa mai – potrebbero sempre servire.
Non potrò certo dare voce a tutte le professionalità e le personalità che operano in Italia, e dunque mi auguro che questa rubrica sia anche l’occasione per scambi di opinioni e di idee per i colleghi, per rilanciare iniziative ma soprattutto per far conoscere il ‘nostro’ mondo.
Il primo appuntamento sarà il 20 marzo con Antonella Agnoli.

Mi chiamo Adriana Paolini. Le persone che mi stanno più vicine mi chiamano mamma, Adri, papposilla, alcuni mi chiamano, ironicamente, ma affettuosamente, Paolini, altri Madama Codicò.
Sono nata al mare, a Pescara, e vivo in montagna, a Trento.

