Les petits bonbons

Dic 04

pierino porcospino italiano2Al Teatro Cristallo di Bolzano, si è tenuta, durante la prima settimana di novembre, la seconda edizione del festival Les petits bonbons, organizzato dalla compagnia del Teatroblu.

Il desiderio degli organizzatori del festival è di riuscire ad avvicinare i più giovani al teatro, utilizzando anche formule meno scontate. Ed è grazie a questo gusto della sperimentazione che, per mia fortuna, anch’io sono stata coinvolta!

Ho proposto dunque l’incontro dedicato alla storia del libro per ragazzi, Da Pierino Porcospino a Harry Potter (passando per Pinocchio), che tra storie da raccontare, letture e momenti di attività pratica è stato considerato un vero e proprio laboratorio-spettacolo.

A uno dei due incontri previsti hanno partecipato i ragazzi della seconda A delle scuole medie ‘Ugo Foscolo’, che al ritorno in classe, e, soprattutto, dopo aver scoperto che in questo blog si parla di loro e delle loro precedenti prodezze nella storia della scrittura, mi hanno spedito i loro commenti.

Ed eccoli qua. Non voglio nascondermi dietro ipocrite timidezze, anche se un po’ di rossore è comparso sulle gote pallide…., ma sono tanto, tanto contenta!

 

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Libri tattili per bambini in libertà

Nov 17

Libri tattili per bambini in libertà

È che mi sono proprio divertita, e così ho deciso di raccontarvi la mia ultima avventura in ‘laboratorio’…

Si è chiusa da poco a Salò la mostra dedicata ai libri futuristi, “Lampi di Stampa: libri, riviste e manifesti futuristi dalla collezione Longo”. Si tratta di una preziosa raccolta di libri e di manifesti che il collezionista bresciano Enzo Longo ha voluto donare alla Biblioteca civica di Salò e che la città ha potuto ammirare presso  il Centro Culturale Santa Giustina (ex Civico).

Dall’associazione La melagrana, che collabora per alcuni servizi con la biblioteca, mi è stato chiesto di pensare a un laboratorio per coinvolgere i bambini.

Ho pensato, dunque, di rivolgermi alle classi quinte delle elementari per raccontare i tentativi dei futuristi di rompere con il passato, della loro ferma intenzione di ‘annientarlo’, senza poter fare a meno di usarlo, però,  attraverso reinterpretazioni e sperimentazioni della realtà soprattutto tipografica, dalle parole in libertà al tattilismo.

Coinvolti in questo ‘gioco’ di rinnovamenti e distruzioni, ho scoperto che i bambini romperebbero con molti aspetti del passato, specie se negativi: litigi, dolori, i troppi compiti…, e reinventerebbero volentieri giochi e parole (e compiti) più vivaci.

E così, dopo il percorso in mostra alla ricerca delle sperimentazioni futuriste, e discutendo della loro efficacia, abbiamo deciso di lasciare lontano l’eco dei cannoni di Zang Tumb Tumb, e abbiamo letto, a due voci, in effetti a venti voci e più che si rilanciavano testi e ‘versi’, la poesia di Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire, ridendo e giocando con gli irriverenti giochi di parole che ai bambini sembravano strani, da vedere su un libro (la vera trasgressione!), ma pure tanto familiari, nei loro scherzi.

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Una super-mostra a Bolzano!

Mag 24

Purtroppo è già terminata, ma niente paura! Ho le foto.

Sto parlando della mostra ‘Noi ri-scriviamo la storia. La scrittura ieri e oggi’ che i ragazzi delle prime classi delle medie “Ugo Foscolo” di Bolzano hanno allestito nell’atrio della scuola.

Non lo dico perché è la mostra che ha concluso i percorsi fatti con me, anche se ne sono molto orgogliosa, ma perché tutti sono stati davvero in gamba. Certo, le straordinarie insegnanti e la fantastica bibliotecaria Alessandra hanno coordinato energie e idee, ma tutti i ragazzi hanno partecipato all’allestimento con molto impegno.

Avreste mai pensato che la storia della scrittura potesse scatenare tanta creatività?

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