Nomination!

Feb 07

Nomination!

Ho avuto la mia prima nomination. Posso fare il discorso di ringraziamento? Anche se, sì, in effetti non me l’aspettavo e dirò ciò che mi passa per la mente.

Non importa se non arriverò in finale, per me è già un enorme, sorprendente successo entrare nella selezione del Premio Bancarellino 2016.

Volevo ringraziare tutti i ragazzi che hanno votato il libro Datemi una penna. Le scritture a mano dopo l’invenzione della stampa, Milano, Carthusia edizioni, 2015 (Racconti con le ali, 13).

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Trento presenta ‘Datemi una penna’

Giu 13

Trento presenta ‘Datemi una penna’

“Questo libro è dedicato a coloro che amano scrivere a mano, ma soprattutto a chi non ‘ricorda’ di possedere una fortuna e una possibilità di espressione per la quale donne e uomini di altri tempi hanno lottato, e per cui molti, ancora oggi, si battono”.

Di questo  nuovo libro, che chiude la trilogia dedicata alla storia della scrittura e del libro, con L’Invenzione di Kuta e Che rivoluzione! vi racconterò a

Trento,

il 18 giugno, ore 17,

presso l’Archivio provinciale,

via Maestri del lavoro 24

https://www.cultura.trentino.it/Approfondimenti/Datemi-una-penna.-Scritture-a-mano-dopo-l-invenzione-della-stampa

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‘Turnè’ 3: il DUP alla Fiera di Torino!

Mag 15

‘Turnè’ 3: il DUP alla Fiera di Torino!

Il terzo post della serie è interamente occupato da un solenne annuncio…

 

Siete tutti invitati alla presentazione di 

‘DATEMI UNA PENNA. SCRITTURE A MANO DOPO L’INVENZIONE DELLA STAMPA’, DI ADRIANA PAOLINI, ROBERTO PIUMINI, MONICA ZANI

SABATO 16 MAGGIO

ORE 16.45

PRESSO IL BOOKSTOCK VILLAGE / LABORATORIO SCIENZE E SAPERI, NEL CORSO DELL’INCONTRO “CARTHUSIA: GRANDI AUTORI PER GRANDI TEMI”

VENITE TUTTI!

P.S. Non so se anch’io sia considerata tra i grandi autori, visto che ci saranno anche Beatrice Masini e Roberto Piumini, ma dal momento che nessuno ha specificato, faccio finta di niente… quindi fatelo anche voi, e correte a trovarmi a Torino e, soprattutto, a leggere il libro!

 

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DUP DUP… chi è? Sono io

Mar 27

DUP DUP… chi è? Sono io

Sono tornata.

Nonostante le roboanti dichiarazioni di intenti in occasione del nuovo abitino rosso del blog, la lotta per la sopravvivenza e non solo quella, mi hanno impedito di dedicarmi con calma e serenità alla mia discreta conversazione virtuale con voi su libri e storie.

Ma sono di nuovo qui, ed è il ‘… non solo quella’ che avete letto tra le motivazioni dell’assenza, l’oggetto del mio post, oggi.

Prima di Natale, infatti, si è creata la possibilità, inaspettatamente, di riprendere in mano un antico progetto e di dargli vita, con la pubblicazione nientepopodimeno che del terzo volume dedicato alla storia della scrittura e rivolto ai ragazzi.

Dopo l’Invenzione di Kuta e Che rivoluzione, ecco a voi (rullo di tamburi..) DATEMI UNA PENNA! Familiarmente, il DUP….

Grazie all’intervento dell’Archivio provinciale della Provincia autonoma di Trento, e con i tipi (anche se dovrei dire con le ’tipe’) di Carthusia, il libro ritrova di nuovo insieme l’illustratrice Monica Zani, il poeta Roberto Piumini, e me, che sono molto poco, nel confronto, ma che in realtà sono la donnina più soddisfatta del mondo, visto che sono riuscita a portare a termine l’intero mio progetto.

L’argomento di questo volumetto sarà la scrittura a mano dopo l’invenzione della stampa. Si leggerà di scritture popolari, di autobiografie, ma anche di scritture di donne e di bambini, dal Cinquecento a oggi.

Lo trovo un argomento affascinante, che se da un lato ci aiuta a capire alcuni dei perché dei nostri rapporti, spesso conflittuali, con scrittura e lettura, dall’altro dovrebbe renderci consapevoli di una nostra ‘fortuna’ e di un nostro talento.

Il malloppo, corredato dalle immagini richieste e ottenute da archivi e biblioteche trentini, ma anche di altri istituti di conservazione italiani, dagli Archivi di Stato di Roma e Perugia, alla Biblioteca Casanatense, all’Archivio della Reale Casa dell’Annunziata di Napoli, alla Biblioteca Nazionale di Firenze, solo per citarne alcuni, è stato consegnato qualche giorno fa, dopo un intenso lavoro non solo di ricerca e scrittura, ma anche di revisione e discussione con la bravissima editor di Carthusia Silvia Marelli e la straordinaria grafica Elisa Galli.

Il libro uscirà alla fine di aprile e verrà presentato alla Fiera di libro di Torino.

Sono contenta, ma sarebbe meglio se arrivassero i vostri in bocca al lupo, imbocca il lupo, ma anche gli auspici con i toni più ‘vivaci’ andranno bene…

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L’invenzione di Kuta e Che rivoluzione!

Giu 04

L'invenzione di KutaChe rivoluzione!Questi sono i primi libri che ho scritto per i bambini e che ho pubblicato con la casa editrice Carthusia di Milano.

In preparazione ce n’è un altro, che si intitola per ora Datemi una penna, e speriamo di poterlo portare a termine perché ci tengo molto.

I libretti di cui vi sto raccontando sono arrivati dopo molti anni di laboratori e incontri con i bambini e con i ragazzi, in cui ho sperimentato approcci, linguaggi, materiali, strumenti e giochi per poter raccontare loro la storia della scrittura e del libro. Avendo lavorato soprattutto in scuole e biblioteche dove non c’erano libri antichi, mi sono resa conto che l’interesse di piccoli e grandi era molto forte, ma che mancavano gli strumenti per poter condividere e insegnare certe particolari conoscenze.

È stato a questo punto che ho deciso di scrivere.

L’invenzione di Kuta si sofferma sulle origini della scrittura e sul libro manoscritto fino all’invenzione della stampa. Che rivoluzione!, lo potete immaginare, prosegue l’avventura raccontando la storia del libro a stampa da Gutenberg agli ebook.

Quando, anni fa, ho scritto il progetto che poi ho portato a Carthusia, ho immaginato di creare un luogo (o un non-luogo, cosa sarà mai un libro?) dove i bambini potessero scegliere il modo per loro più congeniale di avvicinarsi alla storia del libro.

Ho proposto a Roberto Piumini, che già avevo la fortuna e l’onore di conoscere, di creare una storia che potesse farli giocare e divertire con un tono leggero e stimolante, come solo lui sa usare, ma che servisse da chiave alternativa e compagna del vero racconto storico.

Sono convinta che i bambini debbano avere più spazio possibile per muoversi, devono poter scegliere da dove cominciare e decidere se e come proseguire per arrivare alla fine (forse), anche dei libri.

È così che è nata la struttura dei due libri in cui narrativa e Storia si alternano, complici ma autonomi. Ogni capitolo è introdotto da una storia e i capitoli storici sono articolati in piccoli paragrafi.

Nello scriverli, ho pensato a come mio figlio aveva guardato e letto i libri tanto impegnativi che gli avevano regalato alla prima elementare: La storia del mondo, la storia dell’universo… Era ancora piccino per libri da massimi sistemi: li ha guardati ma poi li ha messi via. Gli anni successivi, man mano che andava avanti a imparare cose nuove, si ricordava di questi libri e andava a cercare gli argomenti che lo interessavano, che lo incuriosivano di più.

Ho pensato che i miei libretti non dovevano essere esauriti in una sola lettura, dovevano essere esplorati, sbirciati e poi letti pian piano, dove interessava, come piaceva.

L’intervento di Patrizia Zerbi editrice di Carthusia è stato fondamentale per l’armonizzazione di questi scritti, ma soprattutto per la scelta delle illustrazioni. Nel primo libro sono state affidate a un’unica artista, Monica Zani, per il secondo, ogni capitolo ha avuto un diverso illustratore, ma anche due autori per la parte narrativa, Roberto Piumini e Beatrice Masini.

Il terzo libro è sulla scrittura a mano dopo l’invenzione della stampa. È un argomento poco affrontato dai non specialisti, ed è per me una bella sfida. Nessuna anticipazione! Spero solo che possa uscire presto.

 

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