“Tutta un’altra biblioteca”. Intervista con Maria Stella Rasetti

Gen 07

“Tutta un’altra biblioteca”. Intervista con Maria Stella Rasetti

Vi presento Maria Stella Rasetti

Maria Stella lavora nelle biblioteche dal 1988. Ricca di esperienze e studi importanti, stimolata da grandi motivazioni, ha reso il suo lavoro un’esperienza molto speciale, per sé e per i suoi colleghi, e, soprattutto, per gli utenti delle biblioteche in cui ha lavorato. Direttrice della biblioteca ‘Renato Fucini’ di Empoli, nel 2008 ha vinto la selezione per il posto di Dirigente del Servizio Biblioteche e attività culturali del Comune di Pistoia, raggiungendo l’obiettivo di dirigere, tra l’altro, la “fantastica Biblioteca San Giorgio”, come lei stessa la definisce nel suo blog, ospitata negli spazi delle ex officine Breda, nel centro di Pistoia.


Impossibile dire tutto di te e delle tue mille attività, ma di certo la tua verve e la tua professionalità verranno fuori quando comincerai a raccontare che cosa stia succedendo alla San Giorgio di Pistoia …

Quello che sta succedendo, e che mi sta particolarmente a cuore, del nostro progetto, è che la San Giorgio vuole essere “tutta un’altra biblioteca”, rispetto all’idea tradizionale di biblioteca che ancora prevale nelle persone: quella di un servizio che comunque, nel bene o nel male, si offre ai cittadini, che possono accettare o rifiutare l’offerta, ma che rimangono comunque fuori sia dal momento decisionale sia dal momento produttivo del servizio.

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XIV Forum del libro

Nov 02

XIV Forum del libro

Valigia chiusa, biglietti del treno fatti, libri presi, e anche il pigiama… Sono pronta per partire per Pistoia, dove parteciperò al XIV Forum del libro – Passaparola.

La città di Pistoia, capitale della cultura 2017, e la Biblioteca San Giorgio ospiteranno il 3 e il 4 l’annuale incontro del Forum, durante il quale si discuterà di “Bibliodiversità in biblioteca, in libreria e a scuola” (qui il programma).

Nell’introduzione al programma della giornata si legge: “La bibliodiversità è la diversità culturale applicata al mondo del libro”.

La biblioteca, infatti, è uno dei possibili luoghi delle non-differenze, probabilmente l’unico.

Le distinzioni tra lettori non corrispondono a una differenziazione sociale preesistente: non perché sono donne, non perché sono poveri, oppure perché aderiscono a una particolare religione o appartengono a una determinata comunità. Semmai tali distinzioni sono legate a una diversa e soggettiva consapevolezza.

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Una storia per parole e immagini

Ott 15

Una storia per parole e immagini

E’ questo il titolo del prossimo corso dedicato ai libri antichi che terrò a Trento dal 6 novembre all’11 dicembre, ogni lunedì alle 17.30 (per il programma completo cliccare qui).

Ci muoveremo dall’Archivio diocesano al Museo diocesano e infine alla Biblioteca Vigilianum, per ammirare e riscoprire alcuni dei libri più interessanti dei fondi antichi delle tre istituzioni trentine.

La proposta, rivolta a chi vorrà farsi coinvolgere, è quella di approfondire un tema diverso per ogni tappa del nostro viaggio (la formazione delle biblioteche, la preparazione di una pagina illustrata, i libri della Riforma e della Controriforma).

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Bibliotecari a ogni costo! Intervista con Valentina Mancini

Mar 05

Bibliotecari a ogni costo! Intervista con Valentina Mancini

Vi presento Valentina Mancini

“Mai avrei pensato oggi di trovarmi qui a raccontare la mia “storia da bibliotecaria”, perché, in verità, la scelta di questa strada è stata un vero e proprio salto nel vuoto!”. Valentina si diploma come Tecnico della grafica pubblicitaria, ma viene spronata a continuare gli studi finché un bel giorno ha trovato il suo spazio nei beni librari.

 

La passione per questo mestiere quando l’hai scoperta?FotoValentina

L’amore per questo mestiere è nato piano, ma è cresciuto nel tempo, anche grazie al prof. Mauro Guerrini che mi ha trasmesso la passione per la biblioteconomia. Nel 2014 sono diventata bibliotecaria a tutti gli effetti con la laurea in Scienze Archivistiche e Biblioteconomiche. Anzi, per dirla tutta, sono diventata bibliotecaria “su carta”.

Le vere motivazioni che mi spingono, ancora oggi, a lavorare per diventare una bibliotecaria sono molteplici, ma quella che considero fondamentale è che la biblioteca è quel luogo ricco di tutti i saperi e dove tutti sono uguali, dove non c’è discriminazione, una sorta di zona franca, dove tutti posso entrare liberamente e godere del sapere dell’umanità, contro le barbarie del mondo. E io sono quella figura (il bibliotecario) che rende possibile questo libero accesso alla conoscenza. Lo so che sembro una “paladina della giustizia” ma questa è la mia visione del “bibliotecario” che ahimé come tutti sappiamo, oggi non è sempre visto così.

Comincia dunque il tuo percorso nel mondo delle biblioteche. Un percorso, però, non proprio lineare, mi pare…

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Libri per la città. I libri per Riva del Garda

Feb 05

Libri per la città. I libri per Riva del Garda

Amiche e amici, siete tutti invitati all’inaugurazione della mostra

LIBRI PER LA CITTÀ

Quattro sguardi sul fondo antico della Biblioteca civica di Riva del Garda

che si terrà sabato 11 febbraio 2017, alle ore 17.30, presso la Biblioteca di Riva, per dare inizio al primo ‘sguardo’, intitolato

Dalla penna d’oca al torchio (Quattrocento e Cinquecento)

11 febbraio-4 marzo

La mostra che comincia l’11 febbraio è un coraggioso e significativo passo della Biblioteca civica di Riva del Garda che si muove per ‘riavvicinarsi’ alla città. Coraggioso perché l’amministrazione ha deciso di esporre il suo fondo antico, il più pregiato, che è anche quello più difficile da presentare. Ciò nonostante, ha raccolto la sfida e propone un percorso che evidenzia alcuni tra i pezzi più importanti e particolari.

I quattro ‘sguardi’ si snoderanno in un racconto di testi, di persone, di tecniche che dal tardo Quattrocento a oggi non è altro che la storia dell’uomo alla ricerca delle diverse possibilità che la scrittura, a mano e a stampa, ha offerto e offre per esprimersi e per far circolare le idee.

Per valorizzare un patrimonio ricco di 4000 volumi, tra manoscritti e libri a stampa databili tra il secolo XV e il XIX, oltre ad alcuni tra i pezzi più interessanti dell’Archivio e del Museo dell’Alto Garda, (MAG), è stata organizzata un’esposizione ‘a rotazione’, grazie alla quale ogni mese, da febbraio a maggio 2017, verranno presentate tipologie di materiale librario diverso, organizzate in base a in criterio cronologico.

È così che è stato voluto e progettato un percorso che non solo mette in evidenza i libri e i documenti tra i più significativi conservati dalle tre istituzioni culturali cittadine, ma intende far risaltare anche i progressi storici e tecnologici dei testi scritti, a sottolineare il forte legame con i libri di oggi, e quello di quei libri con la nostra terra.

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