La notte degli archivi viventi

Set 17

La notte degli archivi viventi

Sono rientrata da poco da Torino, dove ho partecipato alla Notte degli archivi, in programma il 15 settembre. Gli archivi torinesi hanno aperto le porte al grande pubblico coinvolgendo autori e artisti che hanno raccontato, esplorato e condiviso le scoperte fatte tra carte e storie.

Il ‘mio’ archivio era al Museo del risparmio, ma non era l’archivio del museo, era l’Archivio storico di Intesa Sanpaolo, che ha sede a Milano. È per questo che il Museo ha ospitato l’Archivio, ed è stata per me l’occasione per raccontare a grandi e piccoli (perché questo era l’unico evento dedicato ai bambini che poi hanno dormito in museo), di quanto sia importante che i diversi enti culturali, conservatori di memoria in forma di carte e oggetti, siano legati fra loro.

Dal momento che eravamo ospiti del Museo del Risparmio, l’Archivio ha offerto il materiale legato alla propaganda sul risparmio, una propaganda meticolosa, creativa e, oserei dire, martellante che dal 1924 fino agli anni Settanta ha raggiunto non solo tutti gli italiani, ma tutti nel mondo perché la rete che Filippo Ravizza era stato capace di tessere con il primo Convegno internazionale sul risparmio è stata capace di superare anche i conflitti della guerra, tenendo fermo l’obiettivo (adeguato ai vari contesti, naturalmente) dell’importanza di imparare a risparmiare. Ai lavori parteciparono le Casse di Risparmio di 26 paesi con lo scopo di studiare gli Istituti e i  mezzi di raccolta e per la tutela del Risparmio. Il risparmio venne proposto come base dell’educazione non solo economica della societa, per un uso migliore, individuale e sociale, della ricchezza.

In quella occasione venne fissata anche la giornata internazionale del risparmio, che da lì in avanti sarebbe stata il 31 ottobre.

I materiali che ho potuto vedere e presentare sono straordinari: salvadanai, quaderni, cartoline e poi manifesti, stampe su carta assorbente, fumetti. Ma i messaggi legati all’importanza del risparmio arrivavano sulle buste paga, sui biglietti del tram, in storie inventate appositamente.

Gli artisti coinvolti sono sempre stati di alto livello: i committenti non hanno lasciato nulla al caso.

Da Milly Dandolo a Bruno Munari, ad artisti come Marcello Dudovich, illustratori come Daniele Fontana, autore della serie Sciupatutto e Tuttoserba.

Devo dire che è stata una scoperta interessante e stimolante, per me e anche per coloro che venerdì sera ha partecipato agli incontri, scoprendo un mondo nuovo, ma non troppo.

Per tutti voi un invito, passando per Milano e per Torino, a visitare questi due luoghi, molto accoglienti e interessanti, nei quali verrete accompagnati da professionisti estremamente competenti e molto piacevoli.

Colgo l’occasione per ringraziarne alcuni, e di cuore: Lilli Chiariglione, Paola Laiolo, Stefano Brunetti e Luca Piacentini del Museo del Risparmio, e Barbara Costa, direttrice dell’Archivio storico di Intesa Sanpaolo.

Un sentitissimo grazie a Pamela Tarantino, dell’associazione Archivissima, che ha curato l’organizzazione, e anche a Roberto Piumini, che mi ha coinvolto, scaraventandomi in una nuova avventura e che poi non è potuto venire… 😉

 

4 comments

  1. susanna gabos /

    bellissimo come sempre…

  2. veramente invitante…

  3. Filippo Ravizza /

    Grazie,Adriana Paolini,per questo piccolo, ma intenso saggio, sulla genesi della giornata internazionale del risparmio ad opera di mio nonno paterno,
    Filippo Ravizza

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