La bellezza e il benessere dei linguaggi dell’anima

Mag 08

La bellezza e il benessere dei linguaggi dell’anima

La quarta, e ultima, inaugurazione della speciale mostra dedicata a Riva del Garda ha regalato a coloro che sabato 6 gremivano la sala grande della Biblioteca civica, un’effusione di emozioni e di bellezza come raramente è possibile godere.

Questa strana ‘formula’ di inaugurare ogni sguardo della mostra rivana “Libri per la città”, con un evento diverso e soprattutto che avesse l’aria di essere un evento lontano dalla vera esposizione, mentre lontano non lo era affatto, ha forse creato non poche perplessità.

Era quasi un esperimento, erano proposte nuove e particolari, eppure, chiunque abbia vinto il dubbio si è trovato in un’atmosfera in cui la gioia di raccontare storie e sensazioni si mescolava alla ricerca che ognuno di noi compie verso la bellezza e il benessere che solo la bellezza può dare. La bellezza profonda, dell’urgenza dell’anima e del cuore, e quella della condivisione che rende quella bellezza non di tutti, indiscriminatamente, ma possibile a tutti, ognuno con le proprie sensibilità.

petra1Sabato 6 maggio alla mostra “Riva e il lago tra carte e libri”, in biblioteca fino al 27 di questo mese, ha dato l’avvio una strana e particolare manifestazione in cui la musica di Rudy Speri e Stefano Menato, la voce e la forza di Susanna Gabos che leggeva da Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa, e i libri di un’artista di rara sensibilità come Petra Paajanen Giacomelli hanno creato un vortice di storie di ricordi di parole di immagini che in ognuno di noi non ha lasciato che pura gioia.

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E così ora siamo pronti ad affrontare anche tutto ciò che quelle bacheche ci offrono e ci dicono su una terra di fascino come quella rivana, sapendo già che non ci saranno solo informazioni, ma anche le storie delle persone che in quella terra hanno vissuto, che l’hanno cambiata, che l’hanno fatta crescere. Le storie di coloro che per lei hanno combattuto, che hanno sofferto fino a renderla quella che è diventata ora.

Ancora inebriata dalla esplosione dei sensi di sabato, vi invito dunque alla visita che si terrà sabato 13, ore 11, presso la Biblioteca civica di Riva del Garda, durante la quale scopriremo altri segreti o ritroveremo ciò che già conosciamo e ci conforterà. IMG_20170204_101939_667
Durante la quale aggiungeremo altre emozioni e conoscenze che potremo, di nuovo, scambiare per ottenere altra bellezza e altro benessere, per curare, semplicemente, la nostra anima.

 

 

 

Susanna Gabos

Laureata in Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Bologna, ha lavorato stabilmente comSusannae attrice e drammaturga con la Compagnia teatroBlu di Bolzano, con la quale ha scritto e messo in scena numerosi spettacoli, in regione e fuori, con la regia di Nicola Benussi. Si è gustata un’incursione nel Teatro Stabile di Bolzano come attrice e ha partecipato a diversi progetti di lettura e di animazione nelle scuole e nelle biblioteche.

Oggi ha capito che, qualunque cosa faccia, il suo desiderio è quello di contribuire nel suo piccolo a mettere in luce l’umanità e la bellezza dolente del mondo.

Petra Paajanen Giacomelli

petra-5Nata a Helsinki, in Finlandia, dal 1983 risiede in Italia, dove si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1985 in poi ha tenuto molte mostre personali e collettive, con frequenti ritorni in Finlandia, dove ha esposto nelle Gallerie più importanti del paese. È stato possibile ammirare i suoi lavori anche in mostre organizzate in Italia, a Milano, Roma e naturalmente, nel Trentino. Lavora su materiali di ogni tipo: carte, vecchi libri e oggetti, sperimentando anche tecniche di sua invenzione.  Di tanto in tanto, con grande piacere, ha lavorato anche come illustratrice di libri.

Stefano Menato

Stefano_Menato_per_sitoDiplomato in clarinetto presso il Conservatorio di Verona, ha collaborato con numerose orchestre, tra le altre quella della RAI di Torino e della Fenice di Venezia. Suona in diverse formazioni: la New Project Jazz Orchestra di Trento, Hello Mr Sax di Parma, Sax Four Fun di Trento. In ambito Jazz ha collaborato con Franco D’Andrea e Paolo Fresu, il violoncellista Mario Brunello, la cantante Maria Pia De Vito, Javier Girotto, e molti altri.

Dal 1993 è insegnante di sassofono e clarinetto presso la Scuola Musica Alto Garda di Riva del  Garda.

Rudi Speri

rudisperiChitarrista jazz, si esibisce regolarmente nei principali jazz club e festival jazz del Nord Italia. Ha studiato chitarra jazz, armonia e arrangiamento sotto la guida del maestro Daccò.

Ha collaborato con importanti musicisti, da Franco Cerri a Gianni Basso, a Robert Bonisolo e Stefano Senni, ma non solo.

Da sempre alterna l’attività concertistica a quella didattica, campo nel quale vanta una pluridecennale esperienza.

2 comments

  1. Susanna /

    Cara, grazie a te e al tuo impegno nel promuovere cultura e per il modo leggero e divertito di mescolare alto e basso, in un insieme originale e sorprendente!

    • Adriana Paolini /

      Ti ringrazio tanto per le tue parole. Mi sorprendi e mi fai commuovere.
      Forse il ‘trucco’ sta nella passione con cui faccio il mio lavoro, anche se non so bene quale sia, con precisione, il mio lavoro, visto che nei beni culturali bisogna farne tanti, per una vita decorosa, come sai e come sanno in molti; o anche nella convinzione che condividere, scambiare idee, emozioni e professionalità faccia crescere tutti, anche se siamo già grandicelli. Di certo è un enorme lavoro di studio e di ricerca che regge tutto e un senso dell’umorismo, diciamo così, che mi aiuta a non cedere alla stanchezza dei ‘ricatti’ e dei rifiuti di chi non crede che ciò che noi tutti facciamo siano buone cose per l’intera comunità, o di coloro che pur facendo a pezzi la ‘cultura’ e coloro che la reggono, la vogliono ugualmente a propria immagine e somiglianza e possibilmente gratis.
      Scusami Susanna, forse sono andata un po’ oltre i ringraziamenti che solo volevo porgerti. O forse no, perché si lotta duramente non solo per la sopravvivenza, ma anche e forse di più per creare un po’ di bellezza che pure ci farebbe stare tutti meglio, se ci credessimo davvero. Credo opportuno che si debba conoscere e riconoscere anche questo, perché tutti coloro che hanno contribuito a quell’evento così straordinario, sono tutte persone che lavorano moltissimo, senza risparmiarsi, e di certo senza accumulare depositi paperoniani. Ritengo giusto fare anche questo: una sana rivendicazione dell’enorme lavoro che si nasconde dietro ogni sia pur piccolo evento culturale. Il tuo lavoro, il mio, quello di Petra, quello di Rudy e Stefano, e non solo. Grazie, a nome di chi lo sa e anche di chi non lo sa, ancora

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