Massimo Carlotto e i suoi lettori. Intervista

Ago 08

Massimo Carlotto e i suoi lettori. Intervista

Zagor era il suo nome d’arte. Di meglio non gli era venuto in mente quando la produzione del primo film gli aveva fatto notare che chiamarsi Bonamente Fanzago era una pessima idea, almeno nel porno. […] In realtà, chiamarsi Bonamente Fanzago era una pessima idea anche nella vita. Il padre, ma solo al compimento del decimo anno, gli aveva chiesto scusa.

È così che Massimo Carlotto introduce uno dei personaggi nel suo ultimo romanzo, ‘La signora del martedì’. «Bonamente è un nome fuori dal comune. Non ci avrei mai pensato se, durante la presentazione di un mio romanzo, un signore non fosse venuto a chiedermi di firmare la sua copia da dedicare a Bonamente. A sentirlo non riuscii a evitare uno sguardo sorpreso e così mi raccontò della sua vita con questo nome, e anche di suo padre, che, quando lui compì 10 anni, gli aveva chiesto scusa. A quel punto gli chiesi il permesso di usare questa storia in uno dei miei romanzi. E così ho fatto».

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Intervista a Fabio Magnasciutti

Feb 03

Intervista a Fabio Magnasciutti

Sabato 25 gennaio, lo Studio d’Arte Andromeda di Trento ha aperto le sue sale per inaugurare la mostra personale di Fabio Magnasciutti, illustratore, vignettista, musicista e poeta. Dopo averlo premiato alla XXVI Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo “Città di Trento”, lo Studio Andromeda ha deciso di esporre una selezione delle sue opere, quelle che lui stesso chiama le «cose», perché si potrebbero chiamare vignette, ma non sarebbe del tutto corretto, dice.

Chi le osserva viene raggiunto da stimoli multiformi che provocano varie reazioni: in molti casi si ride, in altri si sente un groppo in gola. Magnasciutti esegue le sue «cose» utilizzando programmi di grafica perché sono idee che nascono e hanno bisogno di essere espresse con una certa urgenza e immediatezza di segni, perché sono parte di un dialogo che, con o senza social, Fabio intrattiene con il mondo. Un mondo che ha bisogno di essere osservato «facendo un passo di lato, cambiando punto di vista» ed è così che lo offre agli altri.

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